Al primo ascolto di Zdar C1u6, ep fresco di release (Marzo 2018), traspare un marchio inconfondibile. Le tre tracce, Red Lights, Holograms e Raum ci riportano a quel mix di electro e indie che richiama un concerto più che una notte infinita a suon di 4/4. A quanto dicono gli stessi Digitalism, il segreto delle loro sonorità risiede nello studio di registrazione: un bunker fatto di muri spessi e porte antincendio dove la luce del giorno non entra e l’attenzione è tutta sulla musica. Al netto del puro ascolto, non c’è paragone con il vederli dal vivo: tutta la loro energia compensa la scarsa scorta di tracce licenziate nel tempo – se paragonati ad altri artisti che oramai sono in scena da un decennio. E sebbene la serata sia a rischio “effetto nostalgia”, siamo pronti a scommettere che uscirete dalla Macro più che soddisfatti. E con la consapevolezza che gli anni so’ passati pure per voi, per cui godetevi la festa!