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da €8 a 15
Fabiana Iacozzilli, dal 2008 alla guida della compagnia Lafabbrica, si è imposta all’attenzione nazionale attraverso un teatro sorretto da un fortissimo impianto visivo e scenotecnico.
Su questa sapienza poggia anche La Classe – un docupuppets per marionette e uomini, spettacolo vincitore del bando CURA 2018 e finalista per Teatri del Sacro e per il Premio Dante Cappelletti 2017. Facendo riferimento a La Classe Morta di Tadeusz Kantor, Iacozzilli indaga il rapporto tra la nostra infanzia e il nostro diventare adulti: cosa rimane dentro di noi delle esperienze e delle cose che impariamo da bambini? Cosa facciamo delle emozioni negative, del male, della paura, delle botte ricevute da bambini?
Pupazzi di legno, fantocci di gioventù morte, si muovono senza pathos su dei tavolacci che ricordano banchi di scuola o tavoli operatori di qualche esperimento che fu. Queste creature dell’artista Fiammetta Mandich, abitano la scena per raccontare un mondo perduto nella memoria eppure così centrale nell’esistenza di ognuno.
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from €8 to 15
Assistant director alongside the likes of Luca Ronconi and Pierpaolo Sepe, and at the helm of the LaFabbrica company since 2008, Fabiana Iacozzilli has become a national attraction through theatre buoyed by a bold vision and stagecraft system.
Also based on this knowledge is La classe – un docupuppets per marionette e uomini, the winning show in the CURA competition and finalist in the Teatri del Sacro and the Premio Dante Cappelletti 2017. In referring to The Cannibals by George Tabori and The Dead Class by Tadeusz Kantor, Iacozzilli investigates the relationship between our childhood and our coming of age.
What remains within us of the experiences and things we learnt as children? What do we do with the negative emotions, wicked deeds, fear, with the setbacks we experience? Wooden puppets, created by the artist Fiammetta Mandich, populate the stage to narrate a world lost in memory and yet so central to the existence of all.